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Migas de pan


“Giorno di pioggia, giorno di migas !” – diceva mamma Adelina…ed io lì, in cucina assieme a lei, a cercare di far tesoro dei suoi segreti culinari da portarmi poi in Italia. E le migas dell’abuela? Quando capitava nel weekend di andare con Maika (mia coinquilina) al suo paese, spesso trovavamo sul tavolo di casa sua (spuntate lì da un momento all’altro) le migas preparate dalla nonna (buonisssssime!), che viveva nella casa accanto…buonanima dell’abuelita…quando ho saputo che è venuta a mancare qualche anno fa mi si è stretto tanto il cuore! 😦
E siccome sono in fase ispano-nostalgica, come già vi ho detto, e siccome ieri pioveva, e siccome i miei suoceri qualche tempo fa sono stati in Spagna e mi hanno portato del buon chorizo (subito congelato!), ho preparato le migas…che scorpacciata ragazzi!!! E l’esperienza sensoriale di regressione al passato, non la contiamo?!? Incredibile quello che la mente può fare al riassaggiare un gusto che per me risale ormai a più di 12 anni fa!

Tornando al nostro piatto, vi do giusto qualche informazione: le migas che vi propongo sono tipiche della regione di Murcia (dove io stavo) ed è un piatto povero, che in passato si cucinava con gli avanzi. In spagnolo migas significa “briciole”, ed infatti l’ingrediente principale della ricetta è il pane raffermo (del giorno prima o di qualche giorno, purchè si possa tagliare!), che viene lavorato in padella fino ad ottenere appunto delle briciole. Al pane si uniscono un pò di ingredienti che non mancano mai nella dispensa di una famiglia spagnola: aglio, chorizo (tipico salsicciotto spagnolo, lo trovate sia secco da affettare, che fresco da cuocere), pancetta e peperoni. Almeno questa era la versione che faceva Adelina…so che esistono anche le migas dolci, ma io non le ho mai mangiate, forse non si fanno tanto frequentemente.
Quelle che vi propongo vengono gustate così come sono o in aggiunta con chicchi d’uva, e sono buonissime con il loro contrasto dolce-salato! Nei ristoranti le servono rigorosamente solo nei giorni di pioggia, secondo tradizione…perché in passato quando pioveva si portava la ciotola col pane raffermo in cortile, e lo si lasciava sotto la pioggia per farlo inumidire e poterlo cucinare.
Bando alla ciancie, passiamo alla ricetta! Prima solo una piccola premessa: il piatto è semplicissimo ma ha bisogno di un pò di pazienza per essere cucinato…scoprite perchè 😉

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Dosi per 4 persone (abbondanti):

  • 500 g di pane raffermo
  • acqua q.b.
  • 1 testa d’aglio (se non piace troppo l’aglio, almeno 4 spicchi, tranquilli che poi quasi non si sente!)
  • 3 – 4 chorizos freschi (da cuocere); in alternativa salsiccia fresca (anche se il sapore è diversissimo!)
  • 3 – 4 fette di pancetta fresca (le fette devono essere spesse circa un dito)
  • 2 peperoni verdi
  • olio evo q.b.

Prima di tutto tagliare il pane prima a fette e poi a dadini, per facilitarci il lavoro in seguito. Disporlo in un contenitore e versarci sopra acqua fino a coprirlo. Lo lasceremo così il tanto che si inumidisca e torni morbido, non deve disfarsi.
In una pentola o tegame, capiente e dai bordi alti, versare l’olio fino a coprire il fondo e riempire di circa un dito; lasciare ogni spicchio d’aglio “in camicia”, schiacciarlo (in modo che si apra e insaporisca delicatamente l’olio) e farlo soffriggere fino a dorarsi. A seconda dei gusti togliere l’aglio o lasciarlo per tutta la cottura eliminandolo solo all’ultimo.
Pulire dai semi il peperone, tagliarlo a strisce e metterlo nel tegame a soffriggere; sgocciolare l’olio con una schiumarola e mettere da parte.
Tagliare il chorizo a fette, la pancetta a pezzetti, farli soffriggere nello stesso olio per circa 8 -10 minuti (fuoco medio-vivace) e mettere da parte. A questo punto inizia la parte dove ci vuole molta pazienza…strizzate bene il pane tra le mani e, volta per volta, mettetelo nel tegame. Una volta che avrete messo tutto il pane prendete una spatola di legno come quella che vedete in foto, e girate, girate, girate…di tanto in tanto fate un movimento come se tagliaste la pentola e il suo contenuto; e girate, girate, girate…tagliate, tagliate, girate…per circa 45 – 60 minuti. Non smettete di rimestare se non per pochissimi minuti, sennò il pane si attaccherà al fondo (anche se avete la pentola antiaderente!)…
Vi accorgerete che le migas sono pronte quando avranno un colore dorato e saranno piccole piccole, come briciole appunto. Quindi aggiungetevi il chorizo, la pancetta e il peperone, date una bella mescolata, fate riposare 5 minuti e servite…io me ne sono fatta una grande scorpacciata con una bella birra (spagnola ovviamente!)…e il domani che mi prefiggo da un pò per iniziare la dieta non arriva mai!!! 😉

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19 pensieri riguardo “Migas de pan

      1. Guarda, nonostante tutto si vive ancora bene, è quello che dico sempre. Purtroppo ora hanno inziiato ad alzare i prezzi quindi le cose stanno cambiando. Devono cacciar fuori i soldi da qualche parte pure loro e stanno iniziando a seguire l’Italia….

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      2. figurati, quando ci stavo io c’erano ancora le pesetas…e tutto costava una scemenza! Ricordo che c’erano i “todo cien”, i negozietti che dal 2001 poi sono diventati “todo 1 euro”, e poi li abbiamo importati anche noi…peccato che 100 pesetas fossero circa 1000 lire, vale a dire circa 50cent di ora…quindi tutto era gia’ raddoppiato!!! Accidenti all’euro!!!

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  1. Non ero a conoscenza di questa pietanza, è da poco che iniziato a provare nuove pietanze estere, credo che questa possa fare al mio caso, ti ringrazio, un caro saluto.

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