Sabato scorso una bella rimpatriata, bellissima…con gli ex colleghi. Con I Colleghi, con la i e la c maiuscole! Sì perché sono i colleghi per eccellenza, quelli con cui lavorare è uno spasso, una sintonia e un’intesa unici! I colleghi che tutti vorremmo avere ma che è quasi impossibile trovare, ancora di più quando a lavorare si è in 14. Mettetele insieme 14 persone a lavorare insieme e ad andare d’accordo!!! 🙂 Una capa-capissima che prima di ogni cosa è stata un’amica; organizzata e precisa, severa all’occorrenza e comprensiva quando necessario.
14 menti, 14 caratteri, 14 modi di fare tutti diversi! Tanto rispetto, comprensione, altruismo, voglia di far squadra, passione per il lavoro. Ognuno era uno ma pensava per tutti, e se si aveva bisogno di aiuto, non c’era neanche bisogno di chiedere; dove uno non riusciva ad arrivare ci pensava l’altro, e un favore fatto si trasformava all’istante nel piacere di aiutare un amico.
Posso dire con gioia che se c’è un’esperienza di lavoro che rimarrà per sempre nel mio cuore, non sarà per il lavoro in sè (che era già di per sé entusiasmante), ma perchè ho avuto la fortuna di conoscere così tante belle persone, e ho provato cosa significa lavorare con una super squadra. Io ho avuto la fortuna che molti di noi non possono avere. Il lavoro non c’è più, ma le persone care rimarranno per sempre!
E questa paella è il piatto che ho portato io per la rimpatriata; esistono vari tipi di paella, come già ben saprete e, per me, la più buona è quella “mixta”, ossia con carne, frutti di mare e verdure, ma si può fare tranquillamente con quello che avete in frigo!!!
Vi darò qualche curiosità su questo piatto in un altro post, quando preparerò la versione completa.
Per ora… ¡que aproveche! 🙂
- riso q.b.
- 6 fusi di pollo
- 1 bicchiere di piselli surgelati
- 1 cipolla piccola tritata
- una manciata di prezzemolo tritato
- 2 spicchi d’aglio
- salsiccia (in sostituzione del chorizo, quantità a piacere)
- 1 peperone rosso tagliato a falde
- 2 zucchine piccole tagliate a rondelle
- 4-5 carciofi a lamelle
- 2 pomodori maturi a pezzi o qualche cucchiaio di passata di pomodoro
- 2 litri di brodo di carne o verdure (ne potrebbe avanzare ma meglio stare abbondanti)
- 1 bustina di miscela di spezie per paella
- olio evo q.b.
- sale se necessario
Premessa: la mia paella (la “padella” in cui si cucina questo piatto) ha diametro di cm 35, e le dosi che vi dò sono per almeno 6 persone.
Dopo aver lavato e tagliato tutte le verdure, mettere i fusi di pollo nel brodo di verdure e farli cuocere per circa 10 minuti; si otterrà un brodo leggero di pollo e ci consentirà di separare la carne dalle ossa, così da velocizzarne la cottura e poter mangiare più comodamente la paella, senza dover usare le mani (per spolpare i fusi coi denti). Sciogliere la bustina di spezie nel brodo e tenerlo ben bollente.
Nella paellera o in una padella capiente, far rosolare a fuoco vivace l’aglio e la salsiccia nell’olio evo, fino a doratura; toglierla e metterla da parte; eliminare l’aglio e nello stesso olio finire di cuocere il pollo; mettere da parte e far soffriggere la cipolla coi pomodori o la passata; poi procedere alla cottura delle verdure: prima i carciofi, poi i peperoni, dopo circa 10 minuti le zucchine, infine i piselli. Far rosolare bene per altri 5 minuti e aggiungere tutta la carne messa da parte; aggiungere il prezzemolo e cuocere 5 minuti mescolando.
Per aggiungere la quantità di riso giusta procedete in questo modo: versate il riso lungo il diametro verticale e orizzontale della vostra padella, tracciando una croce. Se vi sembra poco aggiungetene uno o due pugni in più ma considerate che il riso si gonfia in cottura.
Mescolare tutti gli ingredienti, facendo tostare il riso per 1 minuto, quindi aggiungere il brodo bollente fino a coprire a filo il riso, mescolare e lasciar cuocere, abbassare e cuocere a fuoco medio.
Aggiungere il brodo di tanto in tanto, calcolando i tempi di cottura del riso; in media io aggiungo il brodo all’inizio e altre 2-3 volte, coprendo a filo il riso e considerando che, anche se i chicchi rimangono leggermente duri, continueranno a cuocere ancora per un pò anche a fuoco spento. Normalmente io non aggiungo sale perchè il brodo conferisce già la giusta salatura, comunque è sempre bene assaggiare ed in caso aggiustare, quando si è quasi a fine cottura.
Lasciate riposare la paella coprendo con un canovaccio e gustatevela con un bel bicchiere di vino, o perchè no…di sangria!!! 😀
Ogni tanto le rimpatriate ci stanno ed anche questi meravigliosi patti, complimenti.
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Le rimaptriate con le persone giuste si DEVONO fare!!! 😉 grazie mille…
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Brava! Piatto molto invitante e presentato benissimo…..
Mai cucinato una paella….. ma c’è’ sempre la prima volta no?
Bye
Maurizia
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Sempre!!! 😀 è un pò laboriosa, ma taaaanto buona!
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idea azzeccatissima per una bella rimpatriata! che voglia mi hai fatto venire……di paella eh, non di rimatriata! 😀
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Come mi piace la paella… Ne ho mangiata una qualche mese fa a Barcellona, era strepitosa. Ho anche la pentola, devo farla! Ciao
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non mangio carne lo sai ma è bellissimaaaaa
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Cara Betty, puoi farla anche di sole verdure, o con verdure e legumi, ortaggi…insomma, metti quello che più ti piace, sarà buonissima comunque! 😉
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che bella ricetta con una splendida foto ..e complimenti per il blog!
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Grazie davvero! soprattutto per aver lasciato un segno del tuo passaggio…torna quando vuoi 😉
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E’ dall’estate scorsa che vorrei provare a farla, anche dietro richiesta di mio figlio, ma non sapevo quale ricetta scegliere…ora ho questa ed è di certo una garanzia!!!
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uhhh buona!! specialmente per me che preferisco sempre la terra al mare sul piatto!!
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